Incognitus – la nuova mostra di Mauro Milani

Ospite di Fineco Bank grazie alla collaborazione con Campogrande Concept

In concomitanza di Arte Fiera, Campogrande Concept ha organizzato l’evento presso Fineco Bank che haspitato le nuove opere dell’artista Mauro Milani, all’interno del circuito Art City Bologna, occasione per incontrare clienti e dialogare sul valore della bellezza.

Parla il curatore della mostra

“E’ un Milani ancor più essenziale e delicato, quasi etereo, in questa nuova esposizione tutta bolognese sotto l’ombra protettiva delle due iconiche torri. E’ qui infatti che si rivela la sua ultima indagine che lo conduce ad un nuovo confronto con l’umana storia ed il tempo che la scolpisce con caratteri indelebili. Questa volta, però, con una variante. Milani entra nel vivo di un discorso che esprime non solo la pienezza della sua maturità artistica e di pensiero, ma si spinge ben oltre. La sua mente, in perenne moto centrifugo, si addentra nei meandri di quel concetto di Dualità che è l’essenza stessa di tutte le Cose conosciute e non ancora conosciute. In questa puntuale ‘danza’ degli opposti che si completano vicendevolmente, l’artista si propone con uno sguardo intimo, interiore, pregno di reconditi significati. Materia e Spirito, ‘significante’ (piano visibile dell’espressione) e ‘significato’ (piano del contenuto), consapevolezza e l’ombra della stessa sono i suoi riferimenti espressivi. Vivide ombre, tenui profili umani si stagliano su fondali astratti, talvolta metafisici, in cui s’intravedono arcaiche reminiscenze, futuristiche architetture ed enigmatici elementi affioranti da un vigile Inconscio. Ed è proprio quest’ultima dimensione – quella inconscia appunto – l’autentico fulcro su cui ruota questa proposta espositiva, nel contesto di una personalissima ricerca estetica. L’essere umano, come una Luna con una faccia in ombra, è chiamato a confrontarsi con questo suo Alter psichico, forse un portale dello Spirito, che pure esiste in lui al punto da determinarne scelte, modi di pensare, azioni. L’uomo incide una traccia, un’impronta dell’Anima che testimonia il suo passaggio nel tempo. Un’impronta che racchiude in sé la sommatoria di tutte le esperienze e dimensioni che ne hanno determinato il Senso ultimo ed estremo. Questa è l’essenza della vita autentica, il luogo dell’interiorità dove troviamo la concezione esistenziale di un Milani sempre innovativo che guarda verso orizzonti incommensurabili e necessari di cui avverte l’inevitabile appartenenza.”

Giancarlo Bonomo